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martedì 1 novembre 2011

Il Primo tg nazionale e i suoi servizi in tempo di crisi - SCANDALO


No vabbé, se gli italiani vogliono andare avanti così, a farsi prendere per i fondelli in questo modo, fate pure. Uno cosa deve dire? Sono allibito! Ovvio che poi uno si affidi a tg prima inesistenti, come quello di La7, perché é l'unico dove trovare almeno un minimo di serietà al momento!
Che poi voglio dire: non sono nemmeno intelligenti.
Vuoi distogliere l'attenzione dai fatti interni perché vanno contro il tuo "padrone"? Okk é una merda ma se sei un professionista é comprensibile, sono cose che purtroppo nel mondo succedono. Ma a meno che tu non sia figlio del fascismo o di tutti i governi totalitari di serie B nel mondo, al giorno d'oggi potresti costruire un tg che allora da più attenzione all'estero per esempio e parlare di cosa succede non so in Grecia per esempio? Ok no perché é troppo legato a tutto quello che succede in Italia? Va bene allora ci sono anche notizie provenienti dal Canada, Messico, Brasile, Argentina, Africa, Asia e Australia, voglio dire c'é tutto un mondo intorno che ti può comunque far apparire più professionale e intelligente che non parlare di queste ca**ate!!! E' da qui che si riesce a capire se uno é un professionista é tale o meno. E al TG1 hanno sicuramente dato prova di non esserlo!!!

domenica 30 ottobre 2011

30.000 persone al Gay Pride 2011 di Taiwan


A parte il fatto che sti cinesini quando si mettono a fare un po' di palestrina e non sono i soliti mostriciattoli un po'  invisibili diventano carini, devo dire che sono più che contento che lì vicino a quella Cina che non riconosce i gay e che anzi molti li condanna a morte, lì vicino a quel Giappone che tollera la prostituzione, il feticismo e ahimé anche il fascino della pubertà ma non dell'omosessualità, abbiamo Taiwan, un pezzo di Cina che si é staccato e pare diventare sempre più democratico, tanto che quest'anno i partecipanti al gay pride sono stati ben 30.000, li hanno lasciati sfilare e hanno urlato contro un candidato politico che ha nuovamente additato l'omosessualità come qualcosa da ripudiare. E si sono fatti sentire per bene! Sono contento! E' ora di aggiungere nuovi paesi alla  lista di quelli dove essere gay non é uno scandalo!

sabato 29 ottobre 2011

I Lavori di Prolungamento della Metropolitana Rossa a Monza finiranno nel 2014????!?!


Quanto aveva ragione Elio di Elio e le Storie Tese? Siamo veramente il Paese dei Cachi!!!
La metropolitana rossa, la linea 1 di Milano, quella più trafficata, anche se la 2, la verde, passa per tutte le stazioni ferroviarie di Milano, doveva essere allungata verso Monza già 30 anni fa. L'amministrazione comunale di Monza, lungimirante come i monzesi stessi, famosi in tutta Italia per essere progressisti e svegli come non mai, rifiutarono l'allungamento, così da far aumentare il traffico, il conseguente smog e stress e rendere l'aria irrespirabile, i viali impraticabili, ecc ecc sempre di più per 30 anni. 
A marzo la Regione Lombardia e altre istituzioni hanno deciso di allungare il tratto fino a "Monza Bettola" che in realtà é in territorio di Cinisello Balsamo, dietro al mega centro commerciale Auchan, dove almeno ci sarà lo spazio anche per costruire un nuovo parcheggio per i pendolari brianzoli che ogni giorni devono recarsi a Milano.
Fortunatamente i lavori preliminari sono davvero iniziati il 1 luglio. Fortunatamente anche gli scavi della talpa sono iniziati a settembre. Sembra che tutto sia in tempo per scavare il chilometro e seicento metri di cui consta il prolungamento. Ma ecco l'italianità della cosa. Previsione di fine dei lavori? Aprile 2014!!!!! No dico stiamo scherzando?2 anni e mezzo per un chilometro e seicento metri??? No, vabbé, vi prego!!!!! Ma fate qualcosa!!!

domenica 6 febbraio 2011

Manifestazione In Algeria Contro il Governo


Ce l'hanno fatta: il partito dell'opposizione, le associazioni di minoranze, di lavoratori, politiche, dei diritti umani, i Cabili, i Berberi algerini che parlano anche una lingua differente dall'arabo e che sono stato soppressi per anni, sono riusciti ad ottenere il permesso di manifestare il 12 febbraio contro il governo. Lo potranno fare ovunque, tranne che nella Capitale. Bisogna capire se tenteranno di farlo lo stesso o meno. In ogni caso sono riusciti anche ad ottenere che lo stato d'Emergenza che vige sul paese da 19 anni termini. Succederà il più presto possibile, parole del Presidente Bouteflika, che, in quanto dittatore, comunque non é molto credibile. E' comunque una scossa, in un paese molto più dittatoriale dell'Egitto, il primo ad aver dato il via alle rivolte che stanno scuotendo il mondo arabo. Sto aspettando con tutto il cuore che i paesi arabi più ricchi: Kuwait, Brunei, Qatar, Bahrein, Eau  E 'Oman, facciano qualcosa per chiedere aprità di diritti fra uomini e donne fra etnie, libertà di religine e di orientamento sessuale, BASTA basta LE RELIGIONI NON POSSONO CONDIZIONARE LA NOSTRA VITA, si dovrebbero basare solo sulla vita ultraterrena. BASTA.

Rivolte in Egitto


E finalmente, dopo un ritardo incommensurabile, mi ritrovo a parlare delle rivolte che stanno giustamente infuocando il mondo arabo e che hanno preso piede in maniera fortissima in Egitto.
L'Egitto ha oscurato l'attenzione su tutti gli altri paesi: Tunisia, Albania, Algeria, Yemen e Sudan.
In un certo senso é anche giusto, già nel post dedicato alle rivolte in Yemen ho parlato di alcuni dati che parlano chiaro sul posizionamento internazionale di questo stati: sono mediamente popolosi, sono mediamente produttivi e sono tutti mediamente poveri o molto poveri. 
L'Egitto é diverso:
80,471,869 abitanti: é il 16° stato più popolato al mondo.
$500.9 PIL: é la 27° economia mondiale.
Unico dato in linea con i paesi precedenti: $6,200 PIL pro capite: é un paese moderatamente povero.
Si capisce che quindi l'attenzione sul paese possa essere più focalizzata su questo paese rispetto agli altri.
La dinastia Mubarak governa il paese da decenni, tanto che Hosny aveva già designato come suo successore suo figlio, proprio come se fosse una monarchia. Il popolo insorge: per motivi nazionalistici (il paese non ha più prestigio internazionale), per motivi sociali (fame), per motivi economici (disoccupazione e povertà). La famiglia Mubarak ha già riparato a Londra. Mubarak stesso non vuole lasciare il governo pur avendo promesso che non si recandiderà, ma ha lasciato la Presidenza del Partito (primo passo verso una transizione). I militari appoggiano la rivolta della gente. Peccato lo facciano esclusivamente perché Mubarak é anziano e malato e a nessuno piace suo figlio come discendente. I militari in Egitto sono molto forti e tutti i Presidenti della Nazione arrivano esattamente da questo campo. E' l'esercito ad avere le redini della politica del paese. Il fatto che i militari non sparino sulla folla non significa che vogliano un paese democratico. Tutt'altro. Vogliono solo che Mubarak se ne vada anche per potersi muovere di più in ambito internazionale e ridare lustro militare e diplomatico all'Egitto. Una volta che Mubarak se ne sarà andato, se il popolo continuerà a chiedere libertà di parola, o un lavoro, non passerà un secondo prima che i militari aprano il fuoco sulle piazze de Il Cairo e facciano un bagno di sangue con due milioni di morti in un colpo solo.
Altro problema: La componente dei Fratelli Musulmani, ovvero la corrente politica di estremisti islamici, i Egitto é molto forte e radicata anche nella popolazione, cosa che non esiste in Tunisia. Il rischio di una deriva estremista dell'Egitto é concreta e questa rivolta, é da tenere ben più in considerazione da un punto di vista geopolitico e di sicurezza. Il terrorismo internazionale potrebbe davvero avere un nuovo alleato se non si aiutasse il paese a prendere una direzione decisamente più democratica.


sabato 22 gennaio 2011

Moto Morini


Se posso definirmi un appassionato di automobili, di certo non posso dire la stessa cosa per le motociclette: non ci capisco un'amata fava. Talmente ne so poco, che non so nemmeno quali siano i costruttori presenti nel mondo ed Italia. In realtà, non ho nemmeno idea di quanti possano essere, su per giù...
Detto questo un po' di giorni fa, leggendo il giornale, rimango sconvolto del fatto che oltre alle solite Piaggio, Ducati, Aprilia, ecc, esiste un altro costruttore di motociclette, basato a Bologna, si chiama Morini.
In realtà: ce ne saranno anche molti altri oltre a questi appena citati, ma come ho già detto, io non ne ho la più pallida idea. Insomma, leggo che questa casa motociclistica é storica ma ha diversi problemi finanziari, ed é stata posta in liquidazione il 17 maggio. Il tribunale ha deciso da poco che non so chi, possa far riprendere la catena riproduttiva utilizzando i materiali dell'azienda rimasti in magazzino, per produrre 45 nuovi esemplari di motociclette.
Appello: in quest'azienda ci lavorano 80 dipendenti mi pare, il che significa su per giù 240 persone che ci campano, non poco. Quindi chiunque sia appassionato di modo e preveda d comprarne una, acquisti questa!!!Si può salvare un'azienda italiana!!!

Tra l'altro, pare che dopo il fallimento, una delle aziende interessate all'acquisto fosse la Nuova Garelli di Paolo Berlusconi....BASTA. Dei Berlusconi, presenti ovunque NON SE NE PUO' PIU'.  

If I can call myself a car enthusiast, I certainly can't say the same for motorcycles: I do not understand a popular stone. I know so little, that I do not know what the manufacturers in the world and Italy. In fact, I did not even know who they are, more or less ... 
That said a bit of days ago, reading the newspaper, I've been shocked that in addition to the usual Piaggio, Ducati, Aprilia, etc., there is another motorcycle manufacturer, based in Bologna, called Morini. 
In reality, there will be many others besides those just mentioned, but as I said, I have not the faintest idea. In short, I read that this motorcycle is historical, but has several financial problems, and has been placed in liquidation on May 17. The tribunal decided that I do not know who, could return to the chain using the reproductive material of the company remained in storage, to produce 45 new units of motorcycles. 
Appeal: 80 employees work at this company there seems to me, which means up to 240 people down there they live, not a little. So anyone who is passionate about fashion and provides to buy one, buy this! You can save an Italian Company! 

Among other things, it seems that after the failure, one of the companies interested in buying Morini was the New Garelli owned by Paolo Berlusconi .... ENOUGH. About Berlusconi, ubiquitous IT IS NOT POSSIBLE 'ANYMORE'.



domenica 16 gennaio 2011

La Fecondazione Assistita per Coppie Gay è Possibile in Brasile


E' proprio vero che non esiste sviluppo economico senza emancipazione culturale, così come è vero anche l'esatto contrario.
Se l'Italia non vede più importanti riforme da tantissimo tempo, così come non vede da tantissimo tempo anche una reale crescita economica, il Brasile sta assistendo ad un boom economico senza paragoni e un'apertura verso l'uguaglianza e i diritti civili degni di un paese scandinavo.
Mi auguro che la corsa verso il presente di questo paese che ha sempre dovuto vivere un po' nel passato rispetto ai paesi più avanzati abbia solide basi. Non vorrei che si trattasse dello sviluppo di un gigante che si poggia sui piedi d'argilla. Il Brasile mi piace, i brasiliani un po' meno, di base sono un po' tutti opportunisti, ma sta di fatto che stiamo parlando di un paese enorme e popolatissimo e che é un vantaggio per tutti che esca da quella condizione perenne di "paese in via di viluppo".
In tutto ciò l'Italia, comunque, si deve solo vergognare. Superati anche dal Brasile...Vabbé...

It 's true that there is no economic development without cultural emancipation, as well as the exact opposite is true.
If Italy does not see major reforms for a long time, and has not seen for a long time also a real economic growth, Brazil is experiencing an unparalleled economic boom and an opening towards equality and civil rights worthy of a Scandinavian country.
I hope that the race to the present of this country which has always had to live a little in the past compared to most developed countries have a solid foundation. I would not like it was the development of a giant who stands on feet of clay. I like Brazil, the Brazilians a little less, because they are a bit all opportunists, but the fact is that we are talking about a huge and densely populated country and that is a benefit to everyone that comes out of the perennial condition of "country in the process of entanglement. "
In all of that, Italy, however, you should just be ashamed. Even exceeded by Brazil ... Oh well ...

sabato 15 gennaio 2011

Il Canada dichiara incostituzionale la proposta del Saskatchewan di non celebrare i matrimoni gay


Il Canada fa parte del Commonwealth britannico. Questo significa che é indipendente e funziona come una repubblica, ma che il suo capo di stato é la Regina Elisabetta. Quindi, in sostanza, rimane una monarchia. Diciamo quindi che é una monarchia federale, in quanto é diviso in stati come gli USA, e che in questa federazione, dal 2005 i gay si possono sposare.
Il Saskatchewan é uno stato, non molto famoso posto all'interno del Canada. Essendo uno stato che fa parte di una federazione non puó pensare alla propria politica estera, ma puó decidere delle proprie leggi del codice civile, a meno che queste non vadano contro i principi della Federazione tutta.
Nel Saskatchewan c'é un governo statale molto conservatore che ha cercato di aggirare la decisione di effettuare le nozze gay, dicendo che se un impiegato statale non si dovesse sentire, per questioni morali, di celebrare un matrimonio gay, allora si puó rifiutare di farlo.
Ebbene, ecco cosa succede in un paese civile: la Corte federale del Canada ha deciso che questa possibilitá é anticostituzionale, in quanto porrebbe un impiegato statale in una posizione di giudizio rispetto a un cittadino. Mentre i cittadini devono essere tutti uguali davanti alla legge. 
E cosí la legge del Saskatchewan non é passata. Grazie a Dio nel mondo non esiste solo l'Italia.

Canada is part of the British Commonwealth. This means that it is independent and it works as a republic, but that its head of state is the Queen Elizabeth II. So, in essence, it remains a monarchy. Let's say then that it is a federal monarchy, because it is divided into states like the U.S., and that in this federation, since 2005 gay marriage is possible.
Saskatchewan is a state, not very famous place within Canada. As a state that as a part of a federation it can not think of his foreign policy,but it can decide its own laws of the Civil Code, unless they do not go against the principles of the entire Federation.
In Saskatchewan there is a very conservative state government that tried to circumvent the decision to introduce gay marriage, saying that if a civil servant would listen to his moral issues and not to celebrate the gay weddings, they can refuse to celebrate them.
Well, here's what happens in a civilized country: the Federal Court of Canada decided that this possibility is unconstitutional, as would a government employee in a position of judgment of a citizenWhile all citizens should be equal in front of the law.
And so the law of Saskatchewan is not passed. Thank God the world is not confined to Italy.

venerdì 14 gennaio 2011

La Rivolta del Pane in Tunisia


Un post serio, una volta tanto. 
Sono convinto che ognuno debba avere il suo credo religioso o non averlo. E credo anche che ognuno debba seguire le proprie convinzioni politiche.
In realtà non sono così democratico: trovo infatti impossibile che una persona possa essere credente di una religione autoritaria. Così credo che sia impossibile che una persona possa sostenere un governo autoritario.
Da qui il fatto che sono agnostico. E sempre per questo motivo il fatto che, per quello che offre la scena politica italiana, trovo difficile riconoscermi in qualche partito politico.
Detto questo, se trovo difficile il poter seguire i dettami della Chiesa cattolica, trovo ancor più insopportabile i dettami di quella islamica: differenze fra uomo e donna, sottomissione ai leader e, ovviamente, penalizzazione con la morte o la tortura dell'omosessualità. 
D'altra parte é anche vero che sono parecchi gli stati a maggioranza o totalità musulmana e molti di essi hanno secoli e secoli di storia, cultura e arte alle spalle.
Alcuni di questi paesi si trovano oggi ad avere una quantità di denaro impressionante che reinvestono in modo per lo meno cretino (hotel, campi da golf o piste da sci nel deserto), invece che puntare all'educazione e alla ricerca medica e scientifica.  Sto parlando di EAU, Bahrein, Qatar e Arabia Saudita in particolare, ma ci sono anche Brunei e Kuwait e solo in parte può essere salvata Singapore o la Malaysia.
Ci sono poi il Marocco e la Tunisia, paesi da sempre considerati moderati. Io sono stato solo in Marocco e mi é bastato. Per quello che é il mio mondo, quello non é un paese moderato.
La rivolta del pane nasce in Algeria, paese stupendo, popolato (oltre 24 milioni di persone) che potrebbe contribuire allo sviluppo del Mediterraneo in maniera considerevole. La rivolta si é diffusa in pochissimo tempo in Tunisia, paese che sta investendo molto nel turismo e nelle infrastrutture senza poter contare su petrolio, gas naturale o fosfati come gli altri paesi del Maghreb.
La Tunisia dista solo 80 km dalle coste siciliane. Il che significa che se non ci fosse il mare, la Tunisia sarebbe un nostro vicino come Francia o Svizzera. 
Lo scoppio di una rivolta in Algeria purtroppo non mi fa sperare in un cambiamento di sorti nel paese: l'esercito é troppo forte, la popolazione troppo ignorante, le minoranze (i Cabili, i berberi algerini) troppo sedate negli anni.
Per la Tunisia invece la situazione é differente. La popolazione non é ricca, ma ha più mezzi rispetto a quella algerine. L'istruzione non é eccellente, ma data la vicinanza col continente europeo e la lingua francese, la gente sa che ci vorrebbe poco per migliorare la situazione. L'esercito tunisino, inoltre, non é mai stato così repressivo come quello algerino. Per ultimo, ma non per importanza, stiamo parlando di un paese di circa 8 milioni di persone. Non tantissime, ma tutte che ogni anno vedono entrare nel loro paese milioni di turisti benestanti e dai costumi più liberali. Il confronto fa nascere dubbi, domande e fa crescere consapevolezze. Ecco che credo che la rivolta del pane possa essere un primo passo per il risorgimento tunisino.
Non conosco così bene la storia e la situazione politica attuale della Tunisia per poter approfondire qui l'argomento, ma sono sicuro che questa, per il popolo, sia un'opportunità.
E auguro con tutto il cuore ai tunisini di riuscire a liberarsi da un governo semi dispotico e da un sistema che anche se solo in parte é comunque ancora basato su alcune leggi islamiche. Siamo decisamente nel nuovo millennio. Liberiamoci tutti. Ne abbiamo tutti solo da guadagnarne. 
Ho appena appreso che il Presidente della Tunisia, Ben Alì, é fuggito, lasciando il paese libero di eleggere un nuovo presidente, senza censure. Forse é davvero il primo passo.

A serious post for once. 
I believe that everyone should have his religious beliefs or not having it. And I think everyone should follow their own political convictions. 
In reality I'm not so democratic: I find it impossible that a person can be a believer of a religion of authority. So I think it is impossible that a person can support an authoritarian government.
Hence the fact that I am agnostic. And also why the fact that, for what it offers the Italian political scene, I find it difficult to identify myself with any political party. 
That said, if I find it difficult to follow the dictates of the Catholic Church, I find even more unbearable the dictates of Islam: Differences between male and female, submission to leaders and, of course, with the death penalty or torture for homosexuality. 
On the other hand it is also true that many states have a majority or all of the people belonging to Islam and also many centuries of history, culture and art behind. 
Some of these countries have today an impressive amount of money that they re-invested in an idiot way (hotels, golf courses or ski slopes in the desert), rather than pointing to education and medical and scientific research. I'm talking about the UAE, Bahrain, Qatar and Saudi Arabia in particular, but there are also Brunei and Kuwait, and only in part can be saved Singapore or Malaysia. 
There are Morocco and Tunisia, countries have always considered moderate. I've been only to Morocco and it was enough. For what is my world, that is not a moderate country. 
The bread riots was born in Algeria, beautiful country, populated (over 24 million people) that could considerably contribute to the development of the Mediterranean . The revolt has spread very quickly in Tunisia, a country which is investing heavily in tourism and infrastructure without being able to rely on petroleum, natural gas or phosphates as the other countries of the Maghreb. 
The Tunisia is only 80 km from the coast of Sicily. Which means that if there wasn't the sea, Tunisia would be a neighbor like France or Switzerland. 
The outbreak of a revolt in Algeria, unfortunately didn't let me hope for a change of fortunes in the country: the army is too strong, too ignorant population, minorities (the Kabylia, the Algerian Berber) too sedate over the years. 
In Tunisia, the situation is different. The population is not rich, but has more means than Algerian. Education is not excellent, but given the proximity to the European continent and the French language, people know that it would take little to improve the situation. The Tunisian army, moreover, has never been as repressive as that of Algeria. Last but not least, we are talking about a country of about 8 million people. Not many, but all that see every year enter their country millions of tourists who are richer more liberal then them. The comparison raises doubts, questions and increases awareness. Here I believe that the bread riots may be a first step in the resurgence of Tunisia. 
I do not know so well the history and current political situation in Tunisia in order to deepen the argument here, but I'm sure that, for the people, it is an opportunity. 
And pray with all my heart to the Tunisian government to be able to get rid of a despotic and seeds from a system that even if only partially, however, it is still based on some Islamic laws. We are definitely in the new millennium. Rid all. We all stand to gain.
I just learned that the President of Tunisia, Ben Ali, fled, leaving the country free to elect a new president, no complaints. Maybe it's really the first step.

mercoledì 12 gennaio 2011

Grand Theatre, Rabat, Marocco


L'archistar Zaha Hadid, una delle mie preferite, ha vinto la gara per realizzare il Grand Theatre di Rabat, la capitale del Marocco. La struttura è avveniristica, ed essendo stato io in Marocco, mi viene largamente da ridere. Non capisco perchè sovrani o governanti di questi paesi in via di sviluppo ma ancora altamente poveri, non sfruttino il denaro che hanno per potenziare le infrastrutture, l'istruzione, la sanità, ovvero tutte cose che gli ritornerebbero indietro proprio in termini di soldi nel futuro. Che fanno invece? Costruiscono un mega teatro dove solo pochissime persone potranno fare in un quartiere dove di fianco ci saranno case costruite con l'argilla....Non ho parole.

The superstars Zaha Hadid, one of my favorites, won the bid to build the Grand Theatre in Rabat, the capital of Morocco. The structure is futuristic, and since I've been to Morocco, I am LOL. I do not understand why kings or rulers of these countries in the developing world but still very poor, don't use the money they have to improve infrastructure, education, health, or all things that go back in terms of their own money in the future . What are they doing instead? They build a mega theater where very few people can go in a neighborhood where there will be next to it only houses built with clay .... I have no words.

La Chiesa di Wuensdorf, Germania


Un gruppo di architetti ha vinto una gara per la costruzione di una chiesa a Wuensdorf, che onestamente non so dove si trovi in Germania. Una struttura stupenda, che riprende i diamanti e in cui la natura circostante domina la scena, poiché le pareti lasciano spaziare la visuale.

Secondo me tutte le chiese dovrebbero lasciare libero l'abbraccio con la natura...Almeno quelle costruite oggi!

A group of architects has won a bid for the construction of a church in Wuensdorf. I honestly do not know where it is in Germany. It is a magnificent structure, which remembers the diamonds and where the natural surroundings overlooks the scene, because the walls give way to the view.

In my opinion all the churches should be free to leave the embrace with nature ... at least those built today!

Corso di storia e sociologia dell'omosessualitá alla Statale di Milano


Troppe aggressioni a giovani omosessuali. Cosí all'Universitá Statale di Milano, quella dove ho studiato io, e lo dico con orgoglio, hanno istituito un laboratorio facoltativo di 3 crediti per capire l'omosessualitá nella storia: i protagonisti, i costumi, come la politica ha affrontato il fenomeno, o come lo ha fatto la religione.

Forse qualcosa si sta muovendo, e come sempre ci ha pensato l'Universitá Statale, non quella privata. Capito Gelmini?

Too many assaults on young gay men. So the University of Milan,where I studied and I say this with a lot of pride, have set up an optional lab for 3 credits to understand homosexuality in history: the characters, costumes, how the policy has dealt with the phenomenon,or how did it the religion.

Maybe something is moving, and as usual the protagonist is the Public University, not the private ones. Got it Minister Gelmini?

Il Buono che Avanza...In 20 ristoranti di Milano


Mi sembra un'ottima iniziativa CSR. Cos'é? E' la Corporate Social Responsibility e di solito è quella cosa che rende le multinazionali più simpatiche al pubblico. Sono quelle iniziative che prevedono che giganti dell'industria costruiscano ospedali in Sudan o diano da mangiare agli Etiopi. 
Solo che in questo caso non si parla di multinazionali ma di ristoranti. In particolare di 20 ristoranti di Milano che hanno rispolverato l'idea della doggy bag dei ristoranti americani "in" senza però che gli avanzi dei piatti che si sono ordinati possano essere portati via dai clienti: i loro avanzi, infatti, andranno alla Onlus Cena dell'Amicizia. Mi sembra una buona cosa. Finchè si dà da mangiare a chi non ne ha, va bene.
Piuttosto mi chiedo chi è che cura il marketing di questo 20 ristoranti...Non so, spero solo che l'iniziativa vada avanti anche se non fa aumentare i clienti..... 

I think it is an excellent CSR initiative. What is it? It's the CorporateSocial Responsibility and usually it is the thing that makes corporations more sympathetic to the public. Initiatives are like the build of hospitals in Sudan or give food to the Ethiopians. Everything made with some of the money of a particular corporation.
But in this case we're talking about restaurants. In particular, about 20 restaurants in Milan that have revived the idea of the doggy bag of the American restaurants. But here the remaining of the dinner ordered by customers can't be taken away: their left-overs, in fact, will go to the non profit association Cena dell'AmiciziaI think it's a good thing. As long as you give food to those who haven't, fine.
Rather, I wonder who follows the marketing of this 20 restaurants... I do not know, I just hope that the initiative will go ahead even if it does not increase the customers .....

Aumentano i treni da Milano cittá a Malpensa!!!!


Nel mio delirio di troppo lavoro mi sono anche perso questa news: i treni che collegano Milano cittá col suo aeroporto principale, ovvero Malpensa, sono aumentati tantissimo!!!

Milano, via treno, é sempre stata collegata a Malpensa via treno attraverso la Stazione Nord di Cadorna, per il resto bisognava andarci o con l'Autostradale, che nessuno ha peró mai capito dove si prenda, oppure con le varie compagnie private di bus.

Poco tempo fa si é aggiunto il prolungamento dell'Alta Velocitá fino a Malpensa, ma questo collegamento serve di piú a tutti coloro che da Bologna o Firenze hanno bisogno di raggiungere l'aeroporto per un volo intercontinentale.

Adesso, peró, si sono aggiunti i collegamenti con la Stazione Garibaldi e finalmente la Centrale!!! Probabilmente si tratta del primo vero traguardo in vista dell'Expo: una cittá collegata con il suo aeroporto...Ci voleva tanto? Che vergogna! Eppure, meglio tardi che mai!

In sostanza adesso 130 treni collegano Milano con Malpensa, contro i precedenti 92. Si tratta di un treno ogni quarto d'ora. In particolare Centrale sará collegata a Malpensa 51 volte al giorno: uno ogni mezz'ora. Quello del minuto '25 prevede delle fermate intermedie, mentre quello del minuto '55 é diretto e dura meno di mezz'ora. Ogni treno che parte da Centrale, passerá anche per Garibaldi, cosí sará servita anche la parte nord est della cittá. Sembra quasi un progetto intelligente. Sono esterrefatto.

Per i primi sei mesi il servizio costerá 7 euro per poi passare a 11€ . Io continuo a pensare che questi prezzi siano troppo cari. Fosse 11€ andata e ritorno andrebbe bene, ma solo per una corsa.....La gente continuerá a prendere i bus...Soprattutto se saranno diretti al terminal 2 piuttosto che quello 1. Il terminal 2, infatti, é quello dei voli low cost, ovvero dei voli che prendono tutti.....

In my frenzy of too much work, I also missed this news: the train that links Milan with the city's main airport, Malpensa, has increased very much!
Milan, by train, has always been connected to Malpensa by train through the North Station Cadorna, or by bus with the Autostradale, but anyone has ever figured out where can catch it, or with the various private bus companies.
Recently it has added an extension of the High Speed up to Malpensa, but this connection is used more from those who need to go from Bologna and Florence to the airport for an intercontinental flight.
Now, however, thay have added links to the Central Station and finally 
GaribaldiThis is probably the first target in view of the Expo, a city connected with its airport ... It took so long? What a shame!Still, better late than never! 

Basically now 130 trains connect Milan with Malpensa, against the previous 92. This is a train every fifteen minutes. In particular, Central will be connected to Malpensa 51 times a day, one every half hour. That includes the '25 minutes of stops, while the minutes of the '55 is direct and takes less than half an hour. Every train from Central, will also serve the north east of the city through Garibaldi station. It almost seems like an intelligent design. I am amazed.
For the first six months the service will cost € 7 and then go up to 11 €. I still think that these prices are too expensive. If it were € 11 round trip would be fine, but only for a ride ..... people will continue to take the bus ... 
Especially if you are directed to Terminal 2 rather than 1. Terminal2, in fact, is the Terminal of the low cost airlines, or flights that everybody takes .....

mercoledì 29 settembre 2010

Libri Gratis in Tram


Milano ha un problema coi mezzi pubblici: si sa. La gialla che si allaga ogni due per tre perchè:
  • qualche ingegnere intelligente ha deciso a suo tempo di interrare Navigli, fiume Olona e fiume Seveso.
  • una volta deciso di interrarli, lo hanno fatto creando dei letti che al minimo sputo d'acqua in più, non riescono a contenere le acque e così tutta la Milano sotterranea di quella zona si allaga.
La rossa ha dei ritmi di partenza e di scorrimento che i pullman di collegamento fra le città colombiane sulle Ande reputano da terzo mondo.
I tram, poi continuano a rimanere bloccati da quei dementi che parcheggiano le auto sopra i binari.
A parte ciò, almeno ogni tanto sembra che qualche inziativa buona prenda piede. E' iniziato da poco il Book Preview, un servizio che vede affiancata alle obliteratrici dei tram 9 e 14 una bachechina dove le case editrici Adelphi e Corbaccio hanno posto dei piccoli volumi che riproducono i primi capitoli di due nuove opere di giovani autori. Questo per invogliare i "pendolari" a leggere il libro, a scoprirne la storia, voler sapere come va a finire, e quindi, successivamente, comperare il libro. 
Una bellissima iniziativa, che spero verrà replicata su altre linee del tram e che spero anche avrà un grosso successo.


Milan has a problem with public transport: you know. 
The yellow line is flooded every two to three because:

  • some clever engineer decided to bury his time in canals, river Olona and Seveso river.
  • Once you have decided to bury, they did create the minimum of the beds and spit water in addition, unable to contain the water and so all the Milan underground in that area is flooded.

The red line has the rhythm and flow of departure that the bus link between the cities on the Colombian Andes consider the third world.
The tram, then continue to be blocked by those with dementia who park cars on the tracks.
Apart from that, at least sometimes it seems that some good initiative take root. It's just started the Book Preview, a service that sees alongside the obliteration of the tramlines 9 and 14 a little showcase where publishers Corbaccio and Adelphi place small volumes that reproduce the early chapters of two new works by young authors. This is to entice the "commuting" to read the book, to discover its history, wanting to know how it ends, and then later buy the book.
A wonderful initiative that I hope will be replicated on other lines of tram and I hope will have a big success.

mercoledì 18 agosto 2010

Proposta per una Rinascita dell'Autobianchi A112


Trovo che la fantasia e il talento degli appassionati di automobili sia senza confini. Oltretutto il loro buon gusto é impeccabile nella maggior parte dei casi. Ho deciso, per convinzione ersonale, che non avrei comunque postato i loro progetti. Un po' perché onestamente sono troppi ed inseguirli tutti uno diventa scemo e un po' perché mi piace dare notizie vere e queste PURTROPPO sono solo nei desideri e nelle menti dei loro creator. Un peccato, in tutti i sensi. Faccio un'eccezione per questo progetto di rinascita dell'Autobianchi A112 che Luigi Santibacci ha concettualizzato in un'ottima maniera. Lo faccio perché mi é sempre dispiaciuto che il marchio Autobianchi sparisse per sempre. Perché la A112 é stata un'automobilina fantastica. Perché questo progetto é concreto e bellissimo.
Un augurio e...A tempi migliori, quando si spera che Isotta Fraschini, Cizeta, Iso, Autobianchi, Innocenti, Siata, Osca, De Tomaso e chissà quante altre possano tornare a risplendere. (Insieme a Talbot, Rover, MG, Austin, Hispano Suiza, Tatra, ecc ecc....)

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