Scriverò un post che darà fastidio a molti. Pazienza. Il 12 giugno c'é stato il Pride di Milano. L'organizzazione ha detto che erano presenti 20.000 persone. Il che vuol dire che erano 7-8.000. La qual cosa mi fa incazzare perché solamente al Borgo la domenica sera si é alla presenza di 3.000-5.000 gay che ballano. Ogni domenica sera, ed ovviamente non sono sempre gli stessi. Per cui come minimo in realtà i gay a Milano e zone limitrofe sono 30-40.000. Io sono sempre andato a tutti i Pride: Roma, Milano, Genova, Milano ancora. E vi dirò di più mi sono fatto tre gay pride di Madrid, il più grande d'Europa ed il terzo al mondo ed un Europride. Ho manifestato e mi sono divertito. Ho passato la mia vita a farmi accettare, ma ancor prima ho capito che prima di tutto dovevo accettarmi io. Dopo essermi accettato ho capito che questo non bastava e dovevo imparare a piacermi. Solo a quel punto ho sentito il bisogno di qualcun altro, di una famiglia, di un amore. E così, già lo ero prima, ma poi sono diventato ancor più selettivo. Il punto é questo: il mio percorso in realtà lo hanno fatto ben pochi gay. Come scrivo la maggior parte delle volte i gay pensano a scoparsene uno diverso ogni sera, a ballare ed a non attivare il cervello. O per lo meno la gente che ho conosciuto io. E non sono pochi. Un fidanzato? La maggior parte delle volte un gay non lo vuole, ma preferisce andare in posti di cruising o in saune dove scoperà con uno sconosciuto che non vedrà mai più e si sente pure figo e realizzato per questo! In realtà sa di essere triste, ma più di questo, avendo imparato ad essere arido non può dare.
Ripeto che ho lottato, ho messo la mia faccia. E dopo tutte queste continua delusioni mi chiedo: per cosa? Per il mio futuro? Non sono il tipo di ragazzo che piace ai gay: sono intelligente, penso, sono fine e sono anche bello. Ai gay piacciono i manzi che ti sfondano e quando sei carino ti dicono tutti che sei carino e ti vogliono essere amico ma poi si vogliono fottere o far fottere da altri, perché nessuno capisce il senso di amore, ma solo di fottere. Non credo che arò quindi mai al mio fianco una persona che mi vorrà dedicare il suo cuore ed il suo amore, purtroppo, e quindi perché devo lottare proprio io, per tutti questi deficienti che in realtà mi rifiutano e che sento dire solamente cazzate? Fatti vostri. Le regole le state facendo voi? E allora fatevele fino in fondo. Preferisco pensare alla mia vita, come fanno tutti quelli che alla fine se la cavano.
Sono poi d'accordo che in realtà una legislazione più a favore dei gay in Italia possa aiutare i gay a venire fuori meglio e ad accettarsi e quindi ad essere meno complessati in futuro. Si, ma si parla di troppo tempo. Oramai ho 27 anni. Credo che se tutto cambiasse per il meglio entro domani, comunque i primi effetti si vedrebbero solo fra dieci anni e per i 40enni sarà ormai troppo tardi per cambiare la loro testa. Quindi, cari, a parte che mi piacerebbe tantissimo ci fosse un'aggravante per i reati di omofobia, MA SIETE PROPRIO VOI FROCI DI MILANO CHE CONTINUATE A VOTARE BERLUSCONI, a parte questo, bollite nel vostro brodo.