giovedì 15 aprile 2010

Lo sgnacchero del giorno - Adam Senn


Ecco un altro modellazzo che entra nell'olimpo degli sgnaccheri. Eh ma va? E' un modello!Mi direte. E invece no. Proprio mentre cercavo le sue foto ho realizzato parecchie cose: i modelli sono noiosi. Magari sono anche carucci, ma poi li conciano in modo tale che sono davvero infattibili. Io mi rendo conto che davanti alle luci di un set fotografico, di una telecamera uno abbia un bisogno di un po' di fondotinta, mi sembra ovvio, ma perché i modelli hanno sempre 4 passate di malta marrone in faccia? E poi ombretti sulle guance e gloss sulle labbra o ancor peggio correttori? No dico? Non dovrebbero rimanere uomini ed arrapare? Perché conciati come sono, danno solo fastidio.
Vabbé. La cosa che mi ha lasciato stranito é che per esempio Adam a me piace molto di più nelle prime foto che ha fatto che riconoscerete qui perché ha i capelli lunghi: va bene che era più giovane ma era anche meno gonfio e secondo me gonfiandosi ha perso di sensualità. Sarà più tamarro e quindi piacerà di più a Dolce e Gabbana ma fortunatamente io non sono Dolce e Gabbana e quindi ho altri gusti, più fini.
Tra l'altro quel corpo slanciato e magro, quel visino angelico, il capello un po' lungo ed il fatto che abbia voluto fare il modello mi fanno finalmente dichiarare una cosa: questo qui appartiene alla razza Finokkius Finokkis, si si, secondo me é così!
Ah, e un'ultima cosa: complimenti per il culo, finalmente piccolo e stretto, e poi anche per la dotazione!


Lotus Elise


Girando per le strade del sobborgo di Kew, residenziale, a Londra, quello dei Kew Gardens, che costano un botto, ci si imbatte anche in automobili che non si incontrano così facilmente. Ecco qui una Lotus Elise, mai vista dal vivo prima. E' davvero piccola e bassa, ma anche molto bella. Credo che il proprietario abbia un po' di soldi....

Kidzania, per capire cosa vuoi.


Non so voi ma evidentemente io e molti dei miei amici siamo dei perfetti rincoglioniti. E magari anche molto viziati. Forse ci siamo goduti troppo il periodo dell'università, così, una volta laureati ed una volta vendo trovato lavoro, il fatto di rimanere chiusi per 9-10-11 ore in un ufficio e non riuscire a gestire il proprio tempo ci ha fatto impazzire. Soprattutto perché quando arriva il momento del tuo tempo oramai sei stravolto e preferisci andare a dormire.
La cosa terribile é poi che mentre ancora studi é un conto ma poi lavorare é un altro. Per cui ti ritrovi ad aver studiato economia (fortunatamente non é il mio caso) e fino a lì va bene, ma poi inizi a lavorare chiuso in un ufficio con soli numeri e con gente morta e ti deprimi e pensi: nella mia vita ho sbagliato tutto: dovevo fare altro, non pensare ai soldi ma a quello che mi interessa e mi piace.
Il problema é che l'università ti insegna cose, ma non un lavoro. E quindi uno non sa se quel lavoro fa per lui fino a quando non l'ha provato.
Ecco che allora i giapponesi ci stupiscono e ci superano ed inventano Kidzania. Kidzania é un sistema che mette i bimbi nei centri commerciali a giocare a fare dei reali lavori per vedere se ci sono portati o se si trovano a loro agio. Nelle foto sopra ci sono degli esempi: in un caso si gioca a fare le crew delle linee aeree e nel secondo caso si gioca a fare i pompieri. Ma in realtà le professioni imitate sono tantissime. 
Un'idea fantastica, per lo meno si evita ai ragazzi di arrivare completamente digiuni nel mondo del lavoro e si ha un'idea di cosa ci si deve aspettare.

Johann Urb ti invita a letto


Non capisco proprio perché queste cose non capitino a me.....E quel bonzo basso urendo ha anche il coraggio di scappare? Dopo aver visto quel popo' di roba?!?!? Io sono sempre più convinto che la gente abbia problemi seri.....

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