La verità é che spero che nessuno che io possa lontanamente conoscere si metta a leggere i miei post, altrimenti boh, chissà quali possono essere le reazioni!
Insomma: per lavoro mi capitano richieste molto diverse fra loro. In particolare, una nota marca di soft drink mi ha chiesto di far sviluppare dei cocktail molto fighi che vorrebbero riproporre in un tour di eventi all'estero.
Siamo a Milano per cui di baristi bravi e fantasiosi, per fortuna ce n'è.
Io ne "conoscevo" nel senso che ne avevo provati due.
Uno di un bar gay uno di un bar non gay. Così, per essere un po' parte della mafia gay mi sono indirizzato verso quello gay. Non si sa mai.
E' stato molto carino, ha accettato la proposta e ha sviluppato i cocktail. Il pagamento non é poco e comunque gli ho detto che lo pagherò (non appena io stesso riceverò i soldi dalla nota marca di soft drink).
Il punto é che ho dato per scontato qualcosa che secondo me altro non é che naturale.
Ovvero: se io devo fare un servizio di moda con abiti di uno stilista emergente, secondo me é ovvio che lo stilista ad un certo punto ti dica: senti se ti piace qualcosa dimmelo, che te lo regalo, oppure che ne so, ti faccio uno sconto esagerato! Si chiama savoir faire. O più semplicemente educazione. O meglio ancora: furbizia: se fai il carino con me é ovvio che la prossima volta mi ripresenterò da te per un lavoro del genere e capita spesso che vengano avanzate le medesime richieste.
Nel caso specifico quindi mi aspettavo che mi venisse offerto per lo meno un cocktail, che poi voglio dire: che spesa sarà mai?!?!?!?!?!?!!?
E invece no.
Ogni volta che torno nel locale mi aspetto che il barman in questione non prenda il tagliandino che ho fatto alla cassa (e che le prime volte dopo esserci presentati ho fatto solo per educazione, perché fa brutto presentarsi al bar dando per scontato che questo ti offra da bere, ma allo stesso tempo essendo sicuro che lo avrebbe fatto, perché da che mondo e mondo.....) e invece puntualmente lo prende e non mi offre mai nulla...
Ci sono rimasto male, devo dire la verità.
Prima di tutto perché sono l'unico stronzo che fa favori, anche economici in questo caso e non ha mai nulla in cambio.
In secondo luogo perché dico: ma se i gay non riescono a capire nemmeno la base del saperci fare nell'ambito lavorativo, che ti permette di sopravvivere, come potrà mai uno potersi aspettare dei comportamenti decenti in ambito affettivo o amicale, dove sappiamo tutti, nulla si può dare per scontato?
Ma non é finita qui.
Evidentemente, in qualche modo, si é posto il dubbio se dover essere carino o meno e allora inizia: l'occhiolino, il sorrisino, il bacettino da lontano. Tutte cose non richieste. Per carità non che mi diano fastidio, lui é pure caruccio. Semmai, non capisco il nesso. Se al momento abbiamo un "rapporto di lavoro" o per lo meno di scambio lavoro-denaro, se vuoi fare il carino mi sarei aspettato, ripeto, un cocktail gratis, laddove con cocktail in realtà non ne intendo uno ma che ogni volta che vengo ci sia quanto meno un occhio di riguardo....
Cosa mi rappresenta e soprattutto in che modo pensi che mi possa essere utile che uno mi facci agli sguardini, gli occhietti e i bacettini? Soprattutto quando non capisco cosa tu voglia: allora, se ti piaccio dimmelo chiaramente e comunque se ti piaccio ci sta comunque dentro che mi offri da bere. Altrimenti, mi confondi solo le idee. E se pensi che mi faccia piacere avere qualcuno che mi fa un occhiolino o mi manda un bacettino sbagli. Quando la gente capirà che per risultare davvero simpatica deve dare qualcosa in cambio? Quindi, scusate se paio brutale ma i casi sono due: o ti muovi e mi ficchi la lingua in bocca oppure mi offri da bere. O entrambe, perché no?!
Detto ciò, oltre alle suddette moine ad un certo punto avanza domande: che fai stasera? Vieni in questa discoteca? Ci vai mai in questa discoteca? A quel punto mi confondo ancora di più: me lo chiedi solo per educazione o devo fare 1+1 e capire che occhiolino e bacetto+ info su dove vado a ballare equivalgono a : guarda che mi piaciucchi?
E in tutto ciò: forse se mi offri da bere capisco che effettivamente hai un occhio di riguardo perché così facendo, penso solo che vuoi fare l'educato e nella maniera sbagliata, per giunta!!!
Bah, detto ciò non vedo l'ora che sia gennaio e che io possa finalmente pagarlo. Spero che una volta pagato capisca che non lo stavo prendendo in giro e che effettivamente gli ho trovato un lavoro. E che a quel punto abbia il buon gusto di offrirmi da bere. Perché anche se il locale non é il suo, parliamo ci chiaro: un modo per offrire da bere a qualcuno lo trova!
E quindi la domanda finale é: davvero nello scambio di attenzioni un finto corteggiamento o un corteggiamento a metà hanno preso il posto di un sano cocktail offerto o di un sano invito a uscire insieme? Anche questo é un segno della crisi?
Ciao, come é finita? Cioè il lavoro lo ha avuto? Cmq, hai ragione... c'è sempre un modo x offrire ;-) buonagiornata
RispondiEliminaNon é ancora finita: ho avviato le procedure di pagamento, dopodiché fa poco dovremo incontrarci per fare l'assaggio e le foto. Ma a quel punto io la domandina acida del tipo "beh, però la prossima volta magari il cocktail me lo offri?!?!??" gliela faccio.....Poi ti aggiorno! ;-) Eheheh!
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