giovedì 20 maggio 2010

Lo Sgnacchero del Giorno - Speedo Student, Tim


Voi tutti penserete che Tim, chiamato lo Speedo Student perché sta con gli slip (speedo) per la maggior parte del tempo, non abbia diritto a stare fra gli sgnaccheri perché non é famoso. Beh, vi sbagliate. In realtà Tim é famosissimo e si é appena lanciato in una carriera nello showbiz! Magari non quello canonico, ok, ma pur sempre showbiz é! Beh, andiamo per gradi: Tim fa le superiori alle Hawaii. Fa tanto nuoto e surf soprattutto, ha il corpo abbronzato e....é gay. Decide di aprire un blog, ed essendo un bel po' troia lo dedica a foto di sé stesso in mutande nelle varie aule della sua scuola in momenti in cui sono deserte: lui in mutande in laboratorio, lui in mutande in aula, lui in mutande in palestra. Poi però inizia a girare anche video in cui si masturba, sempre a scuola, e poi mette tutto su YouTube. Viene scoperto ed il Preside decide di espellerlo. Invece che cagarsi in mano e trasferirsi in Papua Nuova Guinea, Tim si infuria, chiama un avvocato ed invoca il primo articolo della costituzione americana, che si appella alla  libertà di parola. Voglio dire: perché non posso masturbarmi in una scuola pubblica e poi dirlo a tutto il mondo? Non so vedi tu....Sta di fatto che ha vinto la causa. Le visite al suo blog sono schizzate e Tim é anche stato contattato da una casa pornografica gay. Essendo troia, come avete potuto capire, ha accettato ed ha messo sul suo blog anche le foto di lui che si fa inchiappettare dai vari attori che sono con lui nel film. Che poi la parola attori é troppo, ma tant'é.
Perché mi é piaciuto Tim? Per i capelli ricci, perché sono biondi, perché anche se ha la faccia da scemo é pur sempre fresca e da bimbo, perché ha dei bellissimi pettorali ed addominali nonostante la giovane età, perché ha due chiappe che parlano e perché scusate, ma ha un cazzone pazzesco....E scusate se certe foto vi possono offendere. Io, d'altronde, non ci vedo niente di offensivo in un cazzo, soprattutto quando mi porta rispetto stando sull'attenti!!

Boylesque - o la pazzia di Alan Debevois


Dunque a me già sembrava una cagata pazzesca il Burlesque, figurati quando ho appreso che pure un uomo in particolare, tal Alan Debevoise, che poi abita a Milano, quindi se siamo fortunati si chiama qualcosa come Alano Debere, si sono messi anch'essi a truccarsi in stile ani '30 e '40, a richiamare un po' lo stile sado-nazi, che non mi ha MAI ispirato sesso e che per ispirarti sesso secondo me devi essere pazzo. Ora, magari lui fa gli spettacoli per delle donne, ma in verità, si può fare una cosa più gay di questa? Cioé uno spettacolo erotico assolutamente femminile, perché voglio dire nel burlesque si inneggia la donna bambolina, bella e che non parla, completamente oggetto, e trasformare questo in una cosa da uomini? No no, nemmeno la peggio checca. Voglio dire, almeno le checche hanno il coraggio di truccarsi, muoversi  e magari anche vestirsi come delle donne e non hanno bisogno di cambiare il nome a qualcosa o travestirlo per dare meno nell'occhio! Ma basta!

Edoardo Stoppa di nuovo a Petto Nudo come Anni fa quando faceva il Modello!!!


Io lo sapevo che nominarlo Sgnacchero avrebbe portato fortuna ad Edoardo Stoppa, quel bel figaccione dello Stoppa che veniva nella mia palestra e che magari ci va ancora ma io alla mattina adesso sono in ufficio!!!Ahahah! Beh, lui, sgnaccherone e la sua fidanzata Juliana Moreira sono i nuovi testimonial delle Mutandazze Sloggi. Chi se ne frega delle mutande! Gli etero possono guardare la Moreira e noi frusc e donne il bel Stoppa che sorride con un corpo ancora da sbando...Mi vien da dire: e brava Juliana!!!

Volkswagen Piglia tutto - l'Italdesign passa ai tedeschi


Cioé la Volkswagen ha già dieci marchi, per non parlare quelli in cui ha partecipazioni, altrimenti bisognerebbe contare anche Suzuki, Maruti, Scania e Man. A questo proposito mi chiedo: ma non ha paura di avere troppo? Lo so, sembra strano, ma in realtà più si diventa giganti e più le cose non sempre vanno bene. OK che hanno l'organizzazione tetesca dalla loro parte, ma onestamente mi sembra proprio che siano un po' degli elefanti. Detto questo mi pare di capire bene quale sia l'intenzione: avere dei designer che disegnino in esclusiva i modelli del gruppo. E che siano con esperienza e talentuosi. E così, uno acquista l'Italdesign.

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