Jean Nouvel ha vinto la gara per costruire il nuovo Museo Nazionale del Qatar. L'idea mi piace molto: creare un grande stabile che non vada ad intaccare il panorama, come invece sta succedendo in tutta Doha coi grattacieli. Farlo in colori che richiamino la luce ed il colore del Qatar (cioé il deserto) e rievocare qualcosa che nel deserto si forma ed affascina tutti: la rosa del deserto. Originale ma non troppo, prevedibile ma così semplice da non essere trovato da tutti.
Il Qatar sta diventando il nuovo laboratorio dell'architettura dopo che lo é stato Dubai e dopo che c'ha provato Abu Dhabi. Kuwait City ha sempre fatto un po' schifo.
Il Qatar ha anche dato il via libera alla costruzione di chiese cristiane nel paese (una a dir la verità, ma é anche vero che in Qatar di cristiani ce n'é ben pochi) anche se le chiese dovranno essere costruite senza campanili per non offendere, dice la legge, il senso religioso prevalente e comune. Mah....
Inoltre con tutti i soldi che ha portato il petrolio, non si sono fatti solamente grattacieli, alberghi, casinò e sputtanamenti ma anche un centro medico di sperimentazione che con gli anni promettono scoprirà una gran quantità di cose e che si vuole mettere al pari dei migliori centri di ricerca medica al mondo.
Dire che quindi il Qatar é un paese islamico monarchico ma illuminato. Però illuminato ancora come erano illuminati gli imperi europei del Settecento.
La morale é quindi: un applauso al Qatar che almeno intravede la luce, ma io, i miei soldi, non glieli porto come turista, prima facciano davvero passi da gigante nei diritti umani, e magari evitino di uccidere i gay.
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