Tutti fuori dall'Isola di Gorgona!!!!

A me certe cose fanno veramente morire dal ridere. ma per mille motivi eh, tra cui quello che viviamo in un paese di deficienti e che oramai questo é nitido e chiaro a tutto il mondo. Gorgona é la più piccola delle isole dell'Arcipelago Toscano. Dista 30km da Livorno ed é grande 2,5km quadrati. Uno sputo, insomma. Ci abitano 67 persone che d'inverno si spostano a Livorno città perché potrebbero rimanere senza collegamenti, ecc...

Oltre a loro sull'isola c'é un carcere con credo 200 detenuti.

Ora: io sono uno di quelli che pensa che nel 2011 a meno che uno non abbia un ranch della Madonna nelle vaste pianure dell'Australia o delle Pampas, é completamente inutile che se ne stia in paesi minuscoli e del tutto fuori dal mondo. Questo per molteplici ragioni:

1- sei da solo, e quindi é pericoloso per te, per cui, per me, sei anche un po' pirla a scegliere questa strada.

2- non hai alcun tipo di opportunità futura, soprattutto in questo mondo che si basa in tutto e per tutto sulla comunità e sui numeri in grande scala.

3- costi, costi veramente troppo, costi di amministrazione locale, costi di approvvigionamenti, insomma, pesi in maniera enorme sulla società solo perché te ne vuoi stare appartato ed effettivamente questi non sono proprio i tempi.

Detto questo non é colpa di nessuno se c'é della gente che sull'isola della Gorgona ci vive. E pure da generazioni!!!! 

Visto che lo stato si vuole disfare di molti beni statali per far cassa, pare che l'isola possa essere una di queste, ma per venderla sarebbe necessario evacuarla. Allora ieri é arrivata a tutti gli abitanti di Gorgona una lettera di sfratto in cui gli si notificava di lasciare la loro abitazione entro il 31 dicembre perché "non sono a norma". Certo.

Tanto lo sappiamo tutti che una volta abbandonata la tua casa dopo un terremoto, altra calamità, o chissà per quale motivo, le autorità non ti lasciano più rientrare. 

Allora il mio ragionamento é: prima di tutto qualcuno mi deve dire perché con tutti i terreni edificabili e gli immobili che lo stato ha, debba vendere per forza un'isola, immersa, tra l'altro, in un parco nazionale.

In secondo luogo, mi rendo conto che questa comunità costi alla società, ma allora invece che evacuarli quasi a forza sarebbe il caso, prima, di dotarli di una casa dal valore equivalente no? Uno che deve fare? Lasciare i suoi valori là per la bella faccia del resto del mondo? Direi proprio di no....

Io mi chiedo, ma un po' di costruttività in questo stato? Stiamo comunque parlando di 67 persone che saranno chessò...15-20 famiglie? E le vuoi mandare a "quel paese" in tutti sensi in questo modo così sommariamente? Non ho parole... Davvero sono sconvolto....