E' passata da pochi giorni la giornata FAI, bellissima iniziativa che sostanzialmente propone ai cittadini di visitare in un weekend dei tesori del patrimonio artistico italiano che sono normalmente chiusi al pubblico.
A Milano quest'anno si potevano visitare:
Palazzo del Capitano di Giustizia
Biblioteca BraidenseCasa Verdi*
Villa Clerici – Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei
Sede della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia Pad. 14 (ex Manifattura Tabacchi)*
Portello: incredibile giardino contemporaneo
Palazzo Mezzanotte – Sede di Borsa Italiana Spa
Chiostro del Piccolo Teatro Grassi
Piccolo Teatro Grassi
Appartamento di Giuseppe Verdi al Grand Hotel et de Milan*
Istituto delle Orsoline di S. Carlo
Chiesa di S. Maria in Conca Fallata*
Villa Necchi Campiglio (di proprieta' del FAI).
Purtroppo io ero all'estero e non ho potuto beneficiare dell'iniziativa ma sarei stato molto contento di visitare uno o più posti. Chiaramente si deve effettuare una scelta, é il week end, siamo tutti stanchi da una settimana di lavoro e si devono anche sbrigare tute le faccende che durante la settimana non si ha tempo di fare: spesa, faccende, bucati, stiraggi, visite a parenti.
Quindi già gestire un evento così da solo é un problema. Perciò, visto che siamo in Italia, come si potrebbe peggiorare un po' la situazione? Ma mettiamo nello stesso week end anche il MIArt, cioé aprire al pubblico la fiera di Rho-Pero in cui si tiene il mercato dell'arte!
Ora io dico: a Milano, di eventi così importanti sotto il punto di vista culturale ce n'é molto pochi, soprattutto di grande ampiezza. Una volta che qualcuno si sveglia e qualcosa s'inventa, ma bisogna proprio metterli nello stesso week end?
Io non so MIArt e il FAI a che agenzie di comunicazione e PR si rivolgano, ma vi prego licenziateli! Non ci vuole un genio ad informarsi ed a vedere un calendario!
Mamma che paese......
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