lunedì 29 marzo 2010

Desertec


Bene. Ci sono voluti più di vent'anni. Eh si, é da quando sono piccolo che sento parlare della possibilità di potersi rendere indipendenti dal petrolio grazie alle nuove energie: quella delle maree, dei fiumi, del sole, del vento, della terra. La tecnologia é andata avanti, i sistemi fotovoltaici sono diventati più efficienti e solo ora, finalmente si sente parlare della possibilità di utilizzare anche solo una piccola parte del deserto del Sahara per produrre energia per l'Europa.
No dico: ci voleva tanto? Io quest'idea l'ho avuta a 3 anni....E non sto scherzando.
Una considerazione: dicono che entro il 2020 sarà possibile importare il 15% dell'energia necessaria all'Europa. Si, se nel frattempo dormite.....Se invece lavorate nel 2020 ci coprirete per il 50%.
Problemi connessi a questa cosa: dov'é il Sahara? In Africa. E in quali stati? O meglio: quali sarebbero gli stati che affitterebbero il loro suolo desertico per produrre energia da esportare in Europa? Questi: Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Mauritania, Mali, Niger, Ciad, Sudan, Etiopia, Eritrea, Senegal, Burkina Faso più alcuni paesi del Medio Oriente: Israele, Giordania, Siria, Iraq, Arabia Saudita, Kuwait, Emirati Arabi Uniti, Qatar, 'Oman e Yemen.
Dunque che succede? I paesi del Medio Oriente sono gli stessi che oggi giorno ci riforniscono di petrolio, per cui cambierebbe solo il tipo di dipendenza, ma non il fornitore. Fra i paesi africani, invece, non ce n'é nemmeno uno che sia stabile o non corrotto, quindi si metterebbero apparecchiature costosissime ed all'avanguardia in mano a politici che non saprebbero non solo sfruttarle per la loro popolazione ma nemmeno difenderle per i suoi affittuari. Cosa succederebbe quindi? Una nuova forma di colonialismo.
Ora però io dico: si, la cosa fa schifo, ma voglio dire, coi biocarburanti (derivati da mais o patate) non é che si stia andando col piede più leggero. Lo sanno tutti che ormai la Corea del Sud é proprietaria di più di un terzo del Madagascar, perché gli ha comprato la terra, su quella terra decide tutto la Corea del Sud, anche se la sovranità resta del Madagascar. Un po' come succedeva nelle concessioni europee in Cina nell'Ottocento.
E mi volete dire che questo non é colonialismo?
Allora: é meglio poter dare un po' di energia a dei paesi sottosviluppati, pagargli comunque un affitto per l'occupazione di un loro terreno che COMUNQUE é improduttivo e fare in modo che noi possiamo respirare meno merda o é meglio rimanere schiavi di petrolio, gas e carbone e lasciare i paesi africani a marcire senza dargli nemmeno una minima spintarella?
Che poi che l'Italia sia costretta ad andare a prendersi il sole ed il vento in Africa mi fa proprio ridere.

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