venerdì 28 maggio 2010

Diverso da Chi?


Mai fidarsi delle indicazioni degli altri. Mi sono sempre rifiutato di andare a vedere questo film perché chiunque l'avesse visto, mia sorella compresa, mi ha riferito solo brutte impressioni: film banale, storia assurda, gay redenti, Luca era gay, evviva Povia. Mi chiedo che cosa la gente abbia capito da questo film? Mia sorella compresa...E si che non é che sia un film impegnativo....Tutt'altro....Ok, semmai, tutto il filo conduttore della faccenda non é incentrato sulla vita omosessuale di lui ma sul fatto che per la prima volta si sente attratto anche da una donna, ma voglio dire:
a) innanzi tutto non rinnega il suo essere omosessuale, mai.
b) può capitare benissimo che un eterosessuale ad un certo punto si senta attratto o si innamori di una persona dello stesso sesso così come un omosessuale ad un certo punto si senta attratto o si innamori di una persona dello stesso sesso. E questo semplicemente perché non credo minimamente nelle etichette, ma nelle persone sì e credo che l'essere omosessuali, eterosessuali o bisessuali, sia sempre e solo stato qualcosa che serviva alla Chiesa per fare ordine, perché da che mondo e mondo tutti gli animali sono bisessuali ed a parte questo l'uomo, avendo un cervello più sviluppato degli animali, o almeno così ci vogliono far credere, é normale che viva il sesso non solo come situazione produttiva ma anche e soprattutto come divertimento, ed il cercare di fossilizzarlo in etichette é un insulto alla sua curiosità che l'ha portato a tecnologie avanzatissime, alla sua curiosità simbolo e motore della sua intelligenza.
E' vero la trama non é credibilissima, soprattutto per le reazioni che hanno i vari personaggi rispetto a tutti gli eventi che si verificano. ma quante volte abbiamo visto film americani che si svolgevano così e ce ne siamo innamorati? Ecco: in effetti io penso che Diverso da chi? sia un film un po' americano, anzi, un po' tanto americano, una trama che affronta temi attuali, che la politica ha paura ad affrontare, che racconta una società esistente di cui ancora nessuno parla in maniera seria, il tutto trattato in commedia. Attori bravi, anche se il migliore appare proprio l'unico non nato attore: Argentero. La Gerini bravissima, tranne quando scade nelle facce da bambolina sexy ed abbandonata, Nigro, bravissimo e bono come il pane aggiungerei, io un triangolone con lui ed Argentero lo voto subito, ma dovrebbe curare di più la dizione, perché se parla veloce si rischia di non capire una mazza.
Per il resto mi sono divertito ed ho passato un'ora e mezza piacevole senza per forza aspettarmi un capolavoro.

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