Mi fa piacere che si arrivi al 2010 per rendersi conto che le sedi delle regioni italiane all'estero sono tante, tantissime, troppe. Al che uno si chiede: ma questi politici, lo sanno che cavolo di paese stanno guidando? Non mi ero ancora laureato che avevo scoperto che la sede della Regione Veneto presso l'Unione Europea cercava stagisti. Ho fatto di tutto per entrarci anche se ero lombardo, ma in ogni caso lì si entra, tra l'altro, solo per conoscenze. La regione Veneto effettivamente risulta essere quella con più sedi all'estero. A me basterebbe cascasse quella di Bruxelles con tanto di suo rappresentante, perché onestamente, non solo non mi ha mai risposto ad una mail che sia una dopo aver detto in mille convegni che invece rispondeva a tutte le domande che gli venivano poste, ma credo pure che non facesse un cavolo dalla mattina alla sera, essendo perennemente sugli aerei per andare in posti diversi del mondo. A spese dei veneti naturalmente. L'utilità? Non la sa nemmeno lui. Sentirsi figo credo.
La prossima notizia spettacolare sarà che effettivamente le province non servono ad una fava e che al massimo servono delle aree metropolitane da coordinare intorno alle città più grandi e stop. Che geni di politici.
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