mercoledì 19 maggio 2010

Metro D Roma - si cambia


Mi spiace non parlare abbastanza di Roma, o di altre città, ma d'altra parte si fa critica quando si ha una diretta conoscenza della reale situazione, quindi di Roma, anche se ci sono stato parecchie volte, non posso parlare con continuità, sorry. Però posso parlare delle metropolitane, mie grandi passioni. Inoltre é un tema che mi appassiona, soprattutto in Italia, dove tutti, sebbene abitiamo in città, possediamo un'auto e la usiamo ogni giorno, proprio perché sembra che nel nostro paese i mezzi pubblici o non ci siano o abbiano deciso di non funzionare. Stanno andando avanti da anni, direi secoli, gli scavi per sondare il terreno in vista della costruzione della linea C della metro di Roma. Ora si vogliono stanziare nuovi danari per la nuova Linea D che dovrebbe collegare altre periferie al centro. Alemanno però si é schierato per il NO, dichiarando che ormai é solo necessaria una linea che colleghi fra loro le varie periferie, perché il centro é raggiungibile. Sono d'accordissimo con il primo pezzo: dopo aver collegato il centro delle città, bisogna collegare fra loro anche le periferie, sennò la gente continua a prendere l'auto. CAPITO MILANO? Detto questo, Roma é enorme e direi che tre linee non bastano per collegare tutte le periferie al centro. Ma Alemanno si é mai fatto un giro per la sua città? Si é accorto che é il comune PIU' GRANDE d'Europa per superficie? e che comunque ha 2.500.000 abitanti? No, dico, altro che 3 linee, per rendere agevole il centro ce ne vorrebbero fra le 5 e le 6, più altre due che fanno da anello per le periferie...Lo so che costano, ma l'efficienza poi ripaga, anche a Roma, sebbene si ostinino a non volerlo capire...

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