lunedì 10 maggio 2010

Energia Geotermica dal gigantesco Vulcano Marsili



Il Vulcano Marsili é lungo 70 chilometri e largo 30 chilometri. Un mostro, che nessuno può vedere. Infatti é sottomarino. E' il più grande vulcano sottomarino d'Europa, e dove si trova? Nei mari italiani ovviamente. Esattamente al largo della Calabria, anche se si misura la distanza dalle coste campane ed ancora non ho capito perché. In ogni caso la vetta del vulcano arriva a 450 metri di profondità, partendo da una base di più di 3000 metri di profondità. Il Marsili é attivo e se dovesse eruttare fortemente potrebbe causare uno tsunami devastante. Insomma, pare di capire che sia un vulcano molto pericoloso.
Ora vorrei elencare i nuovi modi, per niente pericolosi, con cui si può ricavare energia elettrica oggi giorno: energia idroelettrica dai fiumi, fotovoltaica, eolica e delle maree marine.
L'Italia é già molto avanti anche nello sfruttamento dell'energia geotermica, vale a dire, della produzione di vapori ed il movimento di acque sotterranee un po' come gli iceberg islandesi. L'impianto é a Larderello, in Toscana.
Ora mi chiedo: con tutto il vento, il mare ed il sole di cui può godere la penisola, perché si arriva a pensare e studiare di come sfruttare l'energia geotermica prodotta dal vulcano Marsili?
Costruendo poi qualcosa di mastodontico offshore e che dovrebbe costare miliardi.
Il bello é che pare che la commessa sia già stata affidata ad un'azienda che si sta preparando a sviluppare la piattaforma posta sul mare, in superficie proprio sopra il vulcano. Ma perché complicarsi la vita? Perché disturbare i giganti cattivi che dormono? Perché siamo italiani?

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